Si tratta del progetto “Manglar vivo”, destinato alla protezione, nella zona meridionale delle province di Artemisa e Mayabeque, di questa specie ed a minimizzare le penetrazioni del mare in luoghi costieri.
Così l’ha spiegato a Prensa Latina, Luis David Almeida, coordinatore generale del progetto, orientato inoltre, ha detto, all’arricchimento di questa linea di costa. La piantagione presenta proprietà protettive che aiutano ad attenuare la retrocessione della linea di costa e le inondazioni da temporali.
Dopo la presentazione del progetto ai delegati della Convenzione di Scienza, Tecnologia ed Innovazione, che si sviluppa qui con delegati di circa 40 nazioni, Almeida ha segnalato che un altro dei risultati è la protezione ed attenzione delle specie native e dei boschi di palude, che servono da filtro naturale all’intervento umano nell’agricoltura, trattengono acqua e la purificano.
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