Secondo il parlamentare, rappresentante del PDA, in 360 municipi del paese, localizzati fondamentalmente nelle zone rurali e che ospitano il 65% delle popolazioni indigene, ci sono limitazioni reali per accedere alle urne.
Cepeda ha messo in allerta fornendo i dati di uno studio della Missione di Osservazione Elettorale, che riferisce che in questi territori un cittadino potrebbe dover percorrere fino a 60 chilometri per andare a votare.
“Questa è una distanza impossibile da coprire in un solo giorno, e soprattutto in condizioni nelle quali non esistono vie principali che coprano tutto il territorio”, ha precisato il documento, che è stato citato questo martedì in Caracol Radio della Colombia.
La stessa relazione aggrega che in vari dipartimenti, fondamentalmente in Cundinamarca ed Atlantico, ci sono municipi con supposto deficit delle schede, indispensabili per l’esercizio del suffragio.
Cepeda ha enfatizzato che devono prendersi le misure necessarie affinché il 27 maggio, primo turno delle elezioni presidenziali, si diano tutte le garanzie per il voto dei colombiani, compreso quello delle popolazioni indigene, afrodiscendenti, contadine e rurali.
Ig/tpa