Immagini della rete televisiva hanno illustrato, nelle estese cavità, con vari chilometri di lunghezza e ramificazioni, centinaia di approvvigionamenti forniti da Tel Aviv, come proiettili di mortaio e di mitragliatrici pesanti.
Ai gruppi estremisti operanti in territorio siriano, l’Esercito regolare ha sequestrato in altre occasioni magazzini di armi sofisticate, molte di loro fabbricate in Israele ed in paesi alleati occidentali, come gli Stati Uniti ed Italia.
Dentro i tunnel ad Harasta, brigate di sminatori delle truppe leali a Damasco hanno incontrato squadre di illuminazione, rifugi per i capi delle formazioni estremiste e celle dove erano imprigionate persone rapite, hanno precisato le notizie.
Centinaia di terroristi ed i loro parenti sono stati evacuati da Harasta ed altre località confinanti della Ghouta Orientale, all’est di Damasco, mediante un accordo tra queste formazioni e l’Esercito siriano, con la mediazione del Centro russo per la Riconciliazione.
Mediante una potente operazione militare iniziata a metà del mese scorso, l’Esercito siriano ha strappato ai terroristi il 90% della Ghouta Orientale.
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