La mostra, integrata da 42 pitture, 10 disegni, 16 libri e documenti di archivio, è promossa dall’Assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale-Sovrintendenza del Patrimonio Culturale, con l’organizzazione dell’Associazione Culturale MetaMorfosi, in collaborazione con Zetema Progetto Cultura.
Bozena Anna Kowalczyk, che è la curatrice dell’esposizione, risalta un dipinto, realizzato a Londra nel 1751, durante la decade di permanenza dell’artista in Gran Bretagna. Si intitola “Representation of Chelsea College, Ranelagh House, and the River Thames”: la tela, che in seguito venne tagliata in due, ora è eccezionalmente riproposta nel suo progetto originale, con entrambe le parti (quella a sinistra conservata in Inghilterra, presso Blicking Hall, National Trust, e quella a destra a Cuba al Museo Nacional del Bellas Artes de L’Avana).
Altre provengono da istituzioni come i musei Pushkin, di Mosca, Jacquemart-Andrè, di Parigi, Belle Arti di Budapest, Kunsthistorisches di Vienna, Reale di Torino, Castello Sforzesco di Milano, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Borghese ed il Nazionale di Arte Antica del Palazzo Barberini di Roma.
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