Dopo aver annunciato la scorsa settimana l’annullamento dell’appuntamento, il presidente repubblicano ora ha reso noto che si terrà nella data concordata, dopo aver ricevuto, nella giornata di oggi alla Casa Bianca, Kim Yong-Chol, vicepresidente del Comitato Centrale del Partito dei Lavoratori della Corea.
Stando a quando dichiarato da Trump, l’incontro di Singapore potrebbe essere il primo di tanti, per portare avanti i negoziati tra i due paesi, che lo scorso marzo hanno sorpreso con la notizia dopo mesi di alta tensione.
Il visitatore, che è il più alto funzionario nordcoreano a visitare Washington dal 2000, ha consegnato al presidente statunitense una lettera inviata da Kim Jong-Un.
In dichiarazioni alla stampa, Trump ha reso noto che l’incontro con il dirigente nordcoreano si è prolungato due ore ed ha affermato che il dialogo con RPDC sarà un processo, “però si stanno costruendo le relazioni”.
Alla domanda sul tema della disarmo nucleare, il presidente statunitense ha detto di credere che è tra i desideri della nazionale orientale che, allo stesso tempo, vuole svilupparsi come nazionale, “questo succederà, non ho dubbi”.
Giappone e Corea nel Sud sono coinvolti, tutto il mondo vuole che lo siano anche gli Stati Uniti, per questo aiuteremo con il processo, senza di noi non succederebbe, ha aggiunto il presidente che già in precedenza si era attribuito il merito dell’apertura del dialogo con Pyongyang.
Tump ha riferito di non aver mai sostenuto che le cose si sarebbero risolte con una sola riunione dopo anni di problemi ed ostilità, però si è dimostrato fiducioso su un finale positivo.
Secondo il presidente degli USA, sono state superate le contraddizioni che l’avevano spinto, la scorsa settimana, a cancellare l’incontro, considerando il mancato svolgimento un grande errore.
Penso che avremo una relazione che comincia il 12 giugno, ha sottolineato ai giornalisti nella Casa Bianca.
Prima di arrivare a Washington, Kim Yonh-Chol ha incontrato, mercoledì e giovedì, a New York, il segretario di Stato, Mike Pompeo.
Dopo di questi contatti, Pompeo ha dichiarato che gli Stati Uniti e la RPDC hanno raggiunto progressi significativi per lo svolgi8mento dell’auspicato vertice. “Sono sicuro che ci stiamo muovendo della direzione corretta”.
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