Cuba, conclude il congresso di educazione sessuale

Esperti dell’America Latina, dell’Europa e degli Stati Uniti, riuniti all’Avana dal 27 giugno presso il Palazzo delle Convenzioni, hanno discusso sull’importanza di analizzare le responsabilità della scuola come una delle istituzioni più importanti della comunità.

Con lo slogan “Scuole in prima linea nell’educazione sessuale”, il convegno scientifico è stato propizio per rafforzare, diversificare e rendere articolati gli obiettivi e le alleanze delle istituzioni impegnate nell’educazione sessuale al servizio della società.

Problemi come la violenza di genere, la mascolinità dal punto di vista degli immaginari sociali, la transidentità e i diritti sessuali sono stati affrontati durante i convegni.

Come parte del programma accademico dell’evento, è stata anche discussa l’educazione integrale nell’infanzia, nell’adolescenza e nella gioventù, lo sfruttamento sessuale dei bambini, nonché la prostituzione e la tratta di persone.

Tutto ciò ha convertito il congresso in un’esperienza che ha arricchitoil bagaglio scientifico-professionale dei partecipanti, con la proposta d’idee per raggiungere l’integrazione sociale delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender.

Nell’ambito del congresso, la presidentessaMariela Castro ha posto l’accento sull’educazione come un insieme che include temi specifici relativi ai diritti sessuali e l’attenzione totale alla sessualità.

Ha riferito, inoltre, che non c’è piena soddisfazione per il lavoro svolto nelle scuole, tuttavia, ha sottolineatoche c’èfiducia nel potenziale di questi centri di sviluppare programmi di educazione sessuale con risultati migliori di quelli ottenuti finora.
L’VIII Congresso Cubano di Educazione, Orientamento e Terapia Sessuale si è svolto nell’ambito delle celebrazioni per il trentesimo anniversario della fondazione del Centro Nazionale per l’Educazione Sessuale, nonché per i 25 anni del primo evento del genere a Cuba .

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