Un comunicato della compagnia precisa che la 66º edizione dell’incontro conterà tra le sue singolarità con l’esordio mondiale del lungometraggio il cui elenco artistico è diretto dallo stesso Acosta, insieme a Laura De la Uz, Santiago Alfonso, Yerlin Perez, Carlos Enrique Almirante ed Andrea Doimeadios, tra gli altri.
La compagnia Acosta Danza partecipa nel film, che è stato elaborato su un copione dello scozzese Paul Laverty, due volte vincitore della Palma d’Oro di Cannes e sceneggiatore abituale dei film di Ken Loach.
Per questo lungometraggio in particolare Laverty si è basato sul libro autobiografico del ballerino, Senza guardare indietro (No Way Home).
Il film è articolato sulla relazione di Carlos e suo padre che è stata molto forte, molto speciale, rifletterà la vita del ballerino ma l’asse centrale sarà la relazione di un padre con un figlio, ha anticipato alcuni mesi fa la stessa Bollain a Prensa Latina.
Nella vita di Acosta si è avverato il pronostico del padre, perché da bambino non voleva studiare balletto e, dopo, quando ha scoperto la sua passione per la danza non avrebbe mai immaginato che sarebbe arrivato a trasformarsi in uno dei migliori ballerini del mondo.
Ig/msm