Mediante un comunicato, divulgato nella rete sociale Twitter dal ministro di Relazioni Estere del Venezuela, Jorge Arreaza, i paesi membri dell’Alba “rispettano questa decisione sovrana dell’Ecuador”, nonostante, segnalano che con questa posizione “lasciano chiaro la linea del Governo ecuadoriano di voler distruggere l’unione e l’integrazione del continente”.
Il testo riferisce che utilizzando come pretesto per l’abbandono del gruppo integrazionista la situazione politica attuale del popolo venezuelano, l’Ecuador si somma agli sforzi di alcuni Governi della regione per cercare le dimissioni del presidente Nicolas Maduro.
In questo senso, enfatizzano la linea che Quito ha deciso di assumere su questi temi, che servono attualmente come argomento per terminare la sua partecipazione nell’Alba-TCP.
Inoltre, il documento recensisce che “l’annunciata uscita dell’Ecuador dall’Alba-TCP coincide con la strategia politica che si sviluppa attualmente in America del Sud da parte di alcuni governi, di attaccare l’integrazione latinoamericana e caraibica, e così rompere i meccanismi di accordo della Nostra America”.
“La Segreteria Esecutiva dell’Alba-TCP si permette rispettosamente di ricordare al Governo dell’Ecuador che il blocco si regge su principi di giustizia, solidarietà, equità, cooperazione, complementarietà e la volontà comune di avanzare in uno sviluppo equo basato nel rispetto della sovranità e dell’autodeterminazione dei popoli”, ha affermato il cancelliere venezuelano.
“Il nobile ed agguerrito popolo ecuadoriano continuerà ad essere parte importante e protagonista dell’Alba-TCP e dell’integrazione dei Paesi della Nostra America”, ha concluso il comunicato.
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