Così ha dichiarato alla stampa il segretario di Relazioni Estere, Luis Videgaray, dopo gli incidenti nei quali, secondo i mass media, la Polizia Federale ha dovuto lanciare gas lacrimogeni, ai quali gli emigranti hanno risposto con pietre e bastoni.
Videgaray ha detto che per Messico la priorità sarà la protezione degli emigranti, ma con attaccamento alle leggi del paese.
“Siamo attenti a quello che l’autorità migratoria messicana decida. Ma dobbiamo ricordare sempre che la priorità è la protezione degli emigranti ed il rispetto dei loro diritti umani e la loro dignità come persone”, ha affermato.
Ha aggiunto, a sua volta, che Messico è aperto a rispondere a tutti ed ognuno dei solleciti di rifugio delle persone che così lo vogliono.
Per questo, ha detto, il governo federale ha sollecitato l’intervento dell’Alto Delegato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Acnur) per accompagnare il processo di attenzione ai solleciti di asilo, che sono cominciati ad arrivare da parte dei cittadini dell’Honduras.
Ma la cosa certa è che tra gennaio ed agosto di questo anno le deportazioni dei centroamericani, nella loro maggioranza honduregni, è cresciuta un 36% rispetto allo stesso periodo del 2017.
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