Per la prima volta in 10 anni la povertà rurale ritorna ad aumentare nella nostra regione, e raggiunge 59 milioni di persone, ha trasceso durante la presentazione di un documento al riguardo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).
L’atto ha avuto luogo nel contesto della prima edizione della Settimana dell’Agricoltura e dell’Alimentazione che si sviluppa fino al 23 novembre in questa capitale.
Il problema della fame risiede nella capacità di accesso, infatti milioni di persone non hanno potere di acquisto per gli alimenti e questo è condizionato alla povertà rurale, ha affermato Berdeguè davanti ai mezzi di stampa.
Secondo lui, i Congressi dei paesi sono chiave per raggiungere l’obiettivo Fame Zero poiché possono accelerare i processi di approvazione delle politiche, sono spazi di accordi politici ed investigano il potere esecutivo.
La prima edizione del Panorama della Povertà Rurale in America Latina e nei Caraibi ha sottolineato una reversione nella povertà rurale della regione, che è cresciuta di due milioni di persone tra il 2014 ed il 2016, raggiungendo un totale di 59 milioni.
L’ultima volta che la regione ha avuto una retrocessione di questa grandezza in materia di povertà rurale è stato per gli effetti della crisi finanziaria internazionale del 2008, ha osservato.
“Non possiamo tollerare che uno di ogni due abitanti rurali sia povero, ed uno di ogni cinque, indigente. Peggiore ancora, abbiamo sofferto una reversione storica, un ritorno che ci dimostra che ci stiamo dimenticando del campo”, ha enfatizzato Berdeguè.
La migrazione dal campo è vincolata a territori decimati dalla povertà e dalla vulnerabilità climatica. Una buona parte delle persone che migrano per disperazione, lo fanno da zone rurali decimate dalla povertà, dall’insicurezza e dalla vulnerabilità ambientale, ha illustrato il documento.
Secondo la FAO, eliminare la povertà rurale è un punto chiave per affrontare le economie illegali come il traffico illecito di droga, la tratta delle bianche, il disboscamento delle foreste ed il settore minerario illegale, che sono venuti guadagnando spazio ed aumentano l’insicurezza nei territori rurali.
Nonostante solo il 18% della popolazione della regione vive in zone rurali, queste concentrano il 29% di tutte le persone povere dell’America Latina, -59 milioni – ed il 41% di tutti i poveri a livello estremo, 27 milioni tra donne ed uomini, ha concluso.
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