martedì 26 Novembre 2024
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ALBA-TCP, per maggiore integrazione regionale

14 anni fa i leader storici delle Rivoluzioni di Cuba, Fidel Castro, e del Venezuela, Hugo Chavez, hanno accordato la creazione dell'Alternativa Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA) come meccanismo di integrazione regionale. 

 
L’iniziativa era l’opzione per affrontare una proposta neoliberale degli Stati Uniti che pretendeva, attraverso l’Area di Libero Commercio delle Americhe, trasgredire la sovranità delle nazioni latinoamericane e caraibiche. 
 
Nove anni fa, con gli apporti della Repubblica Plurinazionale della Bolivia, il significato dell’ALBA è cambiato e si è trasformato in Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America – Trattato di Commercio dei Popoli (ALBA-TCP). 
 
Fino ad oggi, la solidarietà, complementarietà, giustizia e cooperazione, emergono tra i principi dell’attuazione degli Stati membri del meccanismo, che è integrato, tra gli altri, da Cuba, Venezuela, Nicaragua e Bolivia. 
 
D’accordo coi precetti dell’ALBA-TCP, l’alleanza possiede anche un carattere politico, economico e sociale in difesa dell’indipendenza, dell’autodeterminazione e dell’identità dei popoli. 
 
RISULTATI DELL’INTEGRAZIONE 
 
Sono stati molti i risultati raggiunti dal blocco regionale, soprattutto in materia educativa e di salute dalla creazione del meccanismo di integrazione. 
 
Secondo i dati divulgati, le azioni combinate nel contesto dell’ALBA-TCP, hanno facilitato che durante il 2005, 2008 e 2009, nazioni come Venezuela, Bolivia e Nicaragua si dichiarassero Territori Liberi di Analfabetismo, mentre cinque milioni di persone hanno imparato a leggere ed a scrivere col metodo cubano “Yo sì puedo”. 
 
Inoltre, il programma di salute Mision Milagro, destinato a pazienti con malattie oftalmologiche, ha permesso gratuitamente il recupero di oltre tre di milioni di persone con poche risorse di 21 paesi. 
 
Altre azioni sono relazionate con la formazione di medici comunitari nella Scuola Latinoamericana di Medicina con sedi a Cuba ed in Venezuela, dove si sono laureati migliaia di giovani della regione e dell’Africa, con un alto livello scientifico. 
 
Si possono anche constatare avanzamenti nell’ambito economico con l’avviamento, da gennaio del 2008, della Banca dell’ALBA, attraverso cui si offre il finanziamento alle nazioni del blocco per progetti economici di interesse. 
 
DIFENDERE LA PACE NELLA REGIONE 
 
Con l’obiettivo di difendere la pace nella regione e consolidare l’integrazione latinoamericana e caraibica, recentemente si è celebrato a L’Avana il XVI Vertice dell’ALBA-TCP. 
 
Durante l’incontro, di un giorno, nel quale i capi di Stato hanno patrocinato per fortificare l’unità dentro la diversità nel continente, il presidente cubano, Miguel Diaz-Canel, ha esortato ad unirsi nella difesa dei governi progressisti del Nicaragua e del Venezuela. 
 
Il mandatario della nazione caraibica ha segnalato che la sovversione politica, le aggressioni economiche ed i suoi effetti sociali, e le costanti minacce dell’uso della forza, mettono in pericolo la pace e la sicurezza della regione. 
 
Da parte sua, il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, ha sottolineato come sia la solidarietà il principio fondamentale dell’ALBA-TCP, ed ha rimarcato che è un valore presente nelle lotte per la libertà, la giustizia e la pace contro l’impero durante la storia. 
 
Il dovere di appoggiare i programmi sociali dell’ALBA è stato l’appello del mandatario venezuelano, Nicolas Maduro, che ha proposto inoltre che il meccanismo di integratore assuma la criptomoneta, cioè il petro, come il centro dei suoi sforzi monetari verso il futuro, per la liberazione economica. 
 
I capi di Stato presenti nell’incontro regionale si sono impegnati a costruire un nuovo ordine internazionale più democratico, inclusivo, giusto ed equo, nel quale sia effettiva l’uguaglianza sovrana tra le nazioni ed il rispetto alla libera determinazione. 
 
Hanno anche insistito nel ruolo dell’unità, perché doterà i popoli latinoamericani e caraibici di una maggiore capacità per fare fronte all’ingerenza ed alla dominazione politica ed economica dei poteri globali. 
 
Inoltre, hanno manifestato l’appoggio dell’ALBA-TCP al Governo e popolo della Bolivia nella sua lotta per un’uscita al mare con sovranità, ed hanno fatto un appello al Cile affinché riprenda il dialogo col suo vicino. 
 
Il XVI Vertice dell’ALBA-TCP si è celebrato nel bel mezzo di un complesso scenario geopolitico, caratterizzato dalla crescente aggressività dell’amministrazione di Washington e dei suoi alleati della destra, contro i governi progressisti dell’area. 
 
Yosbel Bullain, giornalista di Prensa Latina 

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