Marquez, ex capo della delegazione di pace delle estinte Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP), ha denunciato che i fatti sono totalmente contrari a quello accordato a L’Avana.
Attraverso un video di 12 minuti, che è circolato in questa capitale, Marquez ha affermato che la firma della pace è stata assunta dagli ex guerriglieri “come una gran vittoria nella più bella delle lotte che è la lotta per la pace.”
Però, ha delimitato, in due anni di validità di quanto accordato “i risultati in materia di compimento sono scoraggianti.”
“Hanno cambiato il testo originale de L’Avana, nonostante gli accordi esistono per compiersi”, ha sentenziato.
Ha indicato che è stata distrutta la Giustizia Speciale di Pace, concepita per tutte le parti incluse nel conflitto armato e non solo per gli ex combattenti delle FARC (attuale partito Forza Alternativa Rivoluzionaria del Comune).
Ha catalogato come grave l’insicurezza giuridica degli ex guerriglieri, dimostrata nella detenzione degli ex comandanti Jesus Santrich, Anayibe Rojas (alias Sonia) e Simon Trinidad.
Ha aggiunto che ci sono attualmente più di 400 membri delle FARC-EP che, dopo la firma della pace, continuano in prigione.
Ha anche fatto riferimento all’alta cifra di leader sociali ed ex combattenti delle FARC che sono stati assassinati dalla firma degli Accordi di Pace.
Nella sua allocuzione l’ex comandante delle FARC-EP ha considerato un errore avere pattuito l’abbandono delle armi “prima di assicurare l’accordo di reincorporazione politica, economica e sociale dei guerriglieri.”
Ha sottolineato, però, che non si tratta di “piangere sul latte versato.”
“Lotteremo per riparare il danno, ci faremo una modesta autocritica ed alzeremo molto in alto la bandiera della pace”, ha sentenziato.
Il materiale audiovisivo è cominciato con un saluto di Marquez alla XXIV Conferenza Internazionale Rosa Lussemburgo, che ha qualificato come un paradigma di ribellione e rivoluzione.
Ha avuto anche parole di riconoscimento per gli sforzi del governo e del popolo cubani, che sono stati uno dei paesi garanti nelle negoziazioni e nella firma degli Accordi di Pace.
“Eterna gratitudine alla terra di Josè Martì e di Fidel Castro per la sua solidarietà amorosa verso Colombia”, ha detto Marquez, che si è inoltre congratulato per il 60ºanniversario della Rivoluzione cubana.
Ha inviato un messaggio di solidarietà al governo bolivariano del Venezuela, “che affronta un attacco brutale della destra latinoamericana, che ha creato un complotto con il governo di Washington”, ha concluso.
Ig/tpa