martedì 26 Novembre 2024
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Martin Luther King Jr.: analisi del suo lascito negli USA

Il lascito del reverendo Martin Luther King Jr. è cresciuto ed il suo messaggio è oggi tanto o più rilevante che al suo tempo, hanno sottolineato i giornali statunitensi, ricordando il giorno dedicato al lottatore per i diritti civili. 

 
Gli Stati Uniti celebrano il Giorno di Martin Luther King Jr. il terzo lunedì del primo mese dell’anno, per la vicinanza con l’anniversario della sua nascita, il 15 gennaio 1929, ad Atlanta, in Georgia, ed oltre ad un momento per onorare la sua memoria, la data porta a realizzare un’analisi della validità delle sue idee. 
 
Per i nati dopo la sua morte, nel 1968, King è stato una porzione della storia moderna degli Stati Uniti, un leader storico studiato nelle aule di scuola, attraverso libri e scritti personali, documentari e discorsi registrati, ha affermato un editoriale del periodico Gainesville Times, della Georgia. 
 
Il quotidiano ha indicato che, invece, per quelli di una generazione più antica, il reverendo continua ad essere il principale simbolo delle lotte per i diritti civili, che hanno fatto parte della storia della nazione negli anni 60 e 70 del secolo scorso, “qualcuno la cui eredità continua dando forma alla nostra struttura sociale attuale”. 
 
Da una parte, ci sono ragioni per rallegrarsi per quanto siamo arrivati lontano nella lotta per l’uguaglianza per tutte le razze; d’altra parte, è scoraggiante rendersi conto quanto ancora dobbiamo avanzare, ha sottolineato il mezzo giornalistico. 
 
A sua volta, The Washington Post diffonde un editoriale nel quale espressa che le idee del Premio Nobel della Pace nel 1964 acquisiscono una nuova rilevanza per gli Stati Uniti nel bel mezzo della presidenza di Donald Trump. 
 
Sotto questa amministrazione, secondo il giornale, “le regole di rispetto per la dignità umana che ci si aspetta dal leader di una nazione, sono state rotte varie volte, con ubbidienza, se non l’appoggio assoluto, di molti dei colleghi e simpatizzanti del presidente’. 
 
Non è strano, allora, che le persone di colore temano che gli sviluppi ottenuti durante l’era dei diritti civili si stiano eliminando, ha aggiunto la pubblicazione. 
 
In un altro articolo del Post, si osserva che la nascita di King si commemora questo anno in un momento nel quale “l’amore per i nemici è scarso” e “la solidarietà coi poveri, il diverso, il prigioniero, è ampiamente oggetto di burla”. 
 
Mentre, il periodico Ventura County Star, della California, ha indicato che il giorno del lottatore per i diritti civili deve essere un momento per la guarigione dell’anima e la tolleranza. 
 
Elizabeth Sullivan, direttrice di opinione del portale digitale Cleveland.com, dell’Ohio, ha affermato che King ha detto alcune verità che la maggioranza non voleva ascoltare, e questo rappresenta il potere delle sue parole, alla sua epoca ed anche oggi. “Purtroppo, le sue campagne per l’equità razziale, la giustizia, l’uguaglianza dei salari e delle opportunità continuano senza successo”, ha segnalato. 
 
Ma la giustizia non viene ben confezionata, in un pacchetto con un fiocco. Non si trasmette dall’alto. I poderosi non rinunciano mai al loro potere volontariamente. La giustizia deve essere reclamata. Questo è un fatto che King conosceva bene, ha concluso. 
 
Martha Andres Roman, corrispondente di Prensa Latina negli USA   
 

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