Pubblicata nel 1967 e dopo vari tentativi di produttrici di cinema e di televisione, Netflix è riuscita ad ottenere i diritti dell’adattamento per un mezzo audiovisivo, il primo che si realizza di questa opera celebre di Garcia Marquez.
D’accordo con Rodrigo Garcia, figlio del premio Nobel di Letteratura, suo padre ha ricevuto varie offerte per trasformare il romanzo in un film, ma persistevano le preoccupazioni sul corretto adattamento della storia per il mezzo audiovisivo e la lingua in cui sarebbe stata girata.
In tale aspetto Netflix ha vinto la disputa poiché negli ultimi tre o quattro anni, la qualità, il prestigio ed il successo delle sue produzioni sono cresciuti molto ed ha dimostrato la disposizione del pubblico per vedere serie in lingue differenti e con sottotitoli, allora tutto quello che sembrava un problema, improvvisamente, non lo è più, ha spiegato Garcia sulla sua decisione.
La produzione esecutiva della serie sarà a carico dei figli di Garcia, Rodrigo e Gonzalo, con l’obiettivo di garantire la fedeltà all’opera del loro padre benché riconoscessero che questa non è stata una decisione facile perché “la sensazione è simile a quella di un gran capitolo aperto, ma è anche quella di una chiusura”.
“Cento anni di solitudine” è presente nell’elenco delle grandi opere maestre della letteratura ibero-americana, dalla sua pubblicazione il libro ha venduto più di 50 milioni di copie in tutto il mondo ed è stato tradotto in 46 lingue.
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