A questo gesto si sono aggiunti i fiori a nome dei Consiglio di Stato e dei Ministri e del popolo di Cuba, che riconoscono il lascito di questo commando guerrigliero nello svolgimento delle azioni militari, che condussero dopo mesi al trionfo rivoluzionario del 1º gennaio 1959.
Un’altra volta, autorità ed abitanti dei paesini vicini si sono dati appuntamento nel Mausoleo che conserva i resti dei combattenti caduti, per ratificare il compromesso di continuare ad edificare l’opera della Rivoluzione.
Il fronte, che ha assunto il nome del giovane leader delle lotte clandestine nell’oriente cubano, assassinato il 30 luglio 1957, è stato riconosciuto per il coraggio e la sua determinazione al momento dei combattimenti.
Ig/mca