Il direttore e coreografo britannico Ben Stevenson e la direttrice della Scuola Nazionale del Balletto di Cuba Fernando Alonso, Ramona de Saá, meritano questo onore perché, secondo Acosta, sono stati i suoi salvatori, a loro deve in parte la proiezione internazionale della sua carriera.
La funzione avrà luogo nel Gran Teatro de L’Avana Alicia Alonso i giorni 13, 14, 18, 19, 20 e 21 aprile, ma il giorno più atteso per la legione di ammiratori del ballerino è il primo perché lui stesso tornerà a vestirsi da Basilio per assumere un duetto carico di tecnica.
Al suo fianco ci sarà la giovane ballerina della compagnia Acosta Danza, Laura Rodriguez, nella pelle di Kitri e la presentazione costituirà l’esordio a Cuba di questo frammento della versione coreografica del Don Chisciotte, realizzata dall’artista quando era primo ballerino del Royal Ballet di Londra, nell’anno 2013.
Cheri (soprannome di De Saá) è come la mia seconda madre ed ho avuto poche opportunità in pubblico di rendergli tributo per avermi dato l’impulso, a 18 anni, per iniziare una carriera internazionale incominciando dall’English National Ballet, ha commentato Acosta in una conferenza stampa.
Stevenson ha contrattato Acosta a 20 anni come primo ballerino della Houston Ballet in un momento personalmente e professionalmente difficile perché si stava riprendendo da un’operazione chirurgica seria in un piede, cercava di ritornare a ballare e grazie a questo ha potuto riprendere la sua carriera internazionale.
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