Durante l’incontro, rappresentanti di entità cubane di lavoratori, studenti, professionisti e donne hanno segnalato che il principale ostacolo per lo sviluppo della maggiore delle Antille è il bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti da quasi 60 anni.
Una delle questioni discusse durante lo scambio di criteri è stata l’implementazione dell’Agenda 2030 di Sviluppo Sostenibile, promossa in settembre del 2015 nelle Nazioni Unite, un programma di 17 obiettivi per combattere i flagelli come la povertà, la fame e l’esclusione nell’accesso alla salute, all’educazione ed all’acqua.
Domani, Cuba ed UE realizzeranno il Primo Dialogo sullo Sviluppo Sostenibile Cuba-Unione Europea, a partire dall’Accordo di Dialogo Politico e di Cooperazione concertato tra le parti nel 2016 e che è entrato in vigore in maniera provvisoria nel 2017.
La delegazione cubana sarà intestata dal direttore generale dei Temi Multilaterali e Diritto Internazionale del Ministero di Relazioni Estere, Rodolfo Reyes, e quella dell’UE dal direttore generale di Cooperazione Internazionale e Sviluppo della Commissione Europea, Stefano Manservisi.
Si aspetta che le parti firmino nuovi meccanismi di cooperazione ed offrano dichiarazioni alla stampa culminando la riunione.
Ig/wmr