L’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Acnur) ha esatto l’implementazione di misure di protezione ed attenzione umanitaria immediata ai popoli originari del dipartimento del Chocò, soprattutto nella zona confinante col Panama.
L’istanza delle Nazioni Unite ha precisato che cinque comunità native sono in una situazione di confino per la violenza ed il rischio per la vita in quella regione del Pacifico colombiano.
La preoccupazione è maggiore perché nella popolazione colpita ci sono circa 300 bambini di cinque anni.
“Le difficoltà di accesso agli insediamenti indigeni, la persistenza del conflitto armato e le intimidazioni sono un ostacolo per offrire assistenza umanitaria in maniera immediata”, si è lamentata l’Acnur con il Governo Nazionale.
L’istanza delle Nazioni Unite è molto preoccupata perché dall’inizio dell’anno circa 6000 colombiani sono stati vittime di sfollamenti forzati, mentre altri 10700 sono stati obbligati al confino.
Colombia è il paese con maggiore indice di sfollati nel mondo, calcolato in più di sette milioni negli ultimi anni dovuti alla violenza generata da gruppi paramilitari che si disputano il controllo del narcotraffico.
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