In questo senso, il capo della diplomazia venezuelana ha condannato il pronunciamento del Governo della Spagna che ha respinto le misure dettate questa giornata contro alcuni deputati dell’Assemblea Nazionale -parlamento in oltraggio dal 2016 – per la loro implicazione nelle azioni golpiste.
Attraverso la rete sociale Twitter, Arreaza ha denunciato che gli stati che si solidarizzano coi protagonisti del fatto sono complici del tentativo di innalzamento diretto dai leader oppositori Juan Guaidò e Leopoldo Lopez.
“Questi governi che si solidarizzano con golpisti, si trasformano in complici dell’innalzamento militare incostituzionale del 30 aprile. Anche nei loro territori la sedizione e la ribellione militare costituiscono delitti gravi. I responsabili devono assumere le conseguenze davanti alla legge”, ha scritto il titolare della diplomazia di Caracas.
In un’altra pubblicazione, il cancelliere ha ricordato che questo mercoledì il suo omologo spagnolo, Josep Borrell, ha qualificato quello che è successo il 30 aprile come un chiaro tentativo di golpe militare ed ora il suo Governo condanna che si applichino le leggi della nazione Bolivariana.
La giustizia venezuelana ha condanno questa settimana una decina di deputati oppositori dell’AN per i delitti di tradimento alla patria, cospirazione, istigazione all’insurrezione, ribellione civile, associazione a delinquere, usurpazione di funzioni, istigazione pubblica continuata alla disubbidienza delle leggi ed all’odio.
In compimento con la misura, questo mercoledì il Servizio Bolivariano di Intelligenza ha arrestato Edgar Zambrano, il primo dei parlamentari ad essere fermato.
Ig/ebr