In questo senso, il Ministero siriano di Relazioni Estere e degli Espatriati ha inviato diverse lettere al segretario generale delle Nazioni Unite ed al Consiglio di Sicurezza e nelle quali si esprime l’appoggio alla resistenza dei cittadini che si oppongono a tali misure.
Le missive segnalano che deve esigersi ad Israele di cessare queste politiche e le repressioni contro la popolazione in questo territorio, occupato illegalmente dal 1967, nonostante tutte le risoluzioni contrarie emesse dall’ONU.
Dal 1967, il regime sionista ha occupato 1200 chilometri quadrati dei 1800 che comprendono le Alture del Golan, appartenenti alla provincia siriana di Quneitra ed a circa 60 chilometri al sudest di Damasco.
A partire da quella data, secondo molti documenti pubblicati, Israele ha obbligato allo sfollamento di più di 160 mila abitanti originali della regione, ha distrutto ed ha occupato la terra degli abitanti di 130 paesini e 112 fattorie rurali.
Ig/pgh