Riuniti nel Parque El Arbolito, a pochi metri dall’Assemblea Nazionale, membri di organizzazioni sociali, sindacali, studenti, lavoratori e membri dell’assemblea del blocco della Rivoluzione Cittadina si sono pronunciati contro quello che considerano un “desgoverno”.
Con striscioni, bandiere e slogan, i manifestanti hanno esatto l’uscita dalla presidenza di Moreno, per considerarlo un traditore che non ha compiuto le sue promesse di campagna e nel piano di governo, col quale è arrivato a Carondelet, come successore di Rafael Correa.
Tra i problemi più importanti, segnalano l’aumento della disoccupazione, la riduzione del presupposto in salute ed educazione; persecuzione politica ai leader della chiamata Decade Guadagnata, corrispondente ai due periodi presidenziali consecutivi di Correa (2007-2017) e disattenzione dei problemi degli anziani.
Con lo slogan: “Questa relazione alla nazione è ripartizione e corruzione”, i manifestanti hanno inoltre esatto al capo di Stato di non permettere il reingresso del Fondo Monetario Internazionale (FMI) al paese, che solo provocherà danni ingenti e mette a rischio il lavoro di milioni di persone, soprattutto, dei settori più umili.
Ig/scm