La curatrice della mostra, Yunuen Sariego, ha spiegato alla stampa che sono un centinaio le opere di artisti come Josè Guadalupe Posada, Raul Anguiano, David Alfaro Siqueiros, Leopoldo Mendez, Arnulfo Aquino, Mariana Yampolsky e Demian Flores.
Ha commentato che la premessa fondamentale è che Zapata è vivo attraverso la grafica contemporanea.
La specialista ha detto che la mostra abborda temi come l’apparizione dell’immagine di Zapata nella città, i mille visi che rimangono nella memoria collettiva, la difesa della terra e come appare nella stampa, soprattutto della prima metà del XX secolo, e che appartengono all’archivio del Museo.
Gran parte dei pezzi “alludono a Zapata in maniera figurativa, benché si basino in gran parte sulle uniche otto foto che esistono. Ci sono, per questo motivo, molte similitudini tra le opere del secolo XX e quelle del nostro tempo”, ha osservato la curatrice.
L’anniversario della nascita di Zapata sarà il prossimo giovedì; il governo e numerose entità culturali ed accademiche preparano attività speciali.
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