venerdì 26 Luglio 2024
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Convocano un dibattito di controllo politico per violenza contro indigeni colombiani

Bogotà, 14 ago (Prensa Latina) Le Commissioni Unite di Pace del Congresso colombiano hanno annunciato che realizzeranno un dibattito di controllo politico per esaminare la situazione dei popoli indigeni, a causa dei frequenti assassinati contro i loro membri. 

 
Così ha detto il senatore Roy Barreras in una riunione realizzata a Caloto nel Cauca, per conoscere direttamente la situazione che affrontano i leader sociali e gli indigeni sulla problematica degli assassinati e delle minacce che si stanno presentando in questo dipartimento. 
 
Faremo un dibattito di controllo politico dove possano rispondere alle domande più importanti, come, per esempio: In che modo entrano ed escono da questa zona senza maggiore controllo le materie prime indispensabili per la fabbricazione della cocaina? 
 
“Per quale ragione tutta l’attenzione delle autorità e del Governo si centra nella foglia di coca e non nelle materie prime? Perché è riuscito a fuggire in maniera inspiegabile “il Barbas”, considerato il capo della più importante organizzazione di narcotraffico di questa zona?”, sono alcune delle domande che dovranno affrontare i funzionari dello stato. 
 
Dopo aver ascoltato voci differenti delle autorità indigene, civili, polizia e militari, i legislatori hanno proposto la creazione di una “tenda bianca” con delegati della Procura, della Difesa ed autorità civili, locali e dipartimentali. 
 
Questo sarà un luogo di incontro tra le giurisdizioni ed autorità indigene, civili, della polizia e militari, per evitare frontiere invisibili che hanno ostacolato che possano crearsi sinergie effettive tra le guardie indigene, l’esercito e la polizia contro il narcotraffico, ha denunciato Barreras. 
 
La pace è stata firmata affinché lo Stato occupi il territorio e non affinché l’abbandoni, come sta succedendo. 
 
Da parte sua, il congressista Ivan Cepeda ha assicurato che “non è vero che la colpa degli assassinati nel Cauca sia degli stessi indigeni per non permettere la presenza della forza pubblica nei loro territori”. “Menzogne”. “Esiste la presenza dell’esercito e della polizia in tutti i territori”. “Quella che si richiede è la presenza integrale dello Stato”, ha concluso. 
 
Ig/mfb 

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