“Sono convinto che Cuba e Vietnam continueranno a consolidare i nessi storici di fratellanza e cooperazione che hanno caratterizzato le nostre relazioni”, segnala la missiva inviata da Raul Castro al segretario generale del Partito Comunista e presidente di questo paese, Nguyen Phu Trong.
Da parte sua, il presidente dei Consiglio di Stato e dei Ministri di Cuba ha riaffermato a Phu Trong “la volontà di continuare a stringere i lacci storici di fratellanza, solidarietà e cooperazione tra i nostri popoli, partiti e governi”.
Anche il titolare di Relazioni Estere della nazione caraibica, Bruno Rodriguez, ha trasmesso gli “auguri cordiali” in occasione della data al suo collega vietnamita e vice primo ministro, Pham Binh Minh, ed ha reiterato l’interesse di continuare a consolidare la collaborazione ed i vincoli tra entrambe le cancellerie.
I messaggi dei dirigenti cubani sono stati tra i primi tra le decine che sono arrivati con motivo del Giorno dell’Indipendenza.
Il 2 settembre 1945, il presidente Ho Chi Minh ha letto nella piazza della capitale Ba Dinh la Dichiarazione di Indipendenza del Vietnam di fronte al colonialismo francese sconfitto.
Ma l’abnegata nazione del sud-est asiatico ha poi dovuto lottare altri 30 anni ed offrire la vita di milioni dei suoi figli per sconfiggere l’invasione delle truppe statunitensi ed ottenere la riunificazione del paese.
Ig/asg