venerdì 26 Luglio 2024
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Chiedono la rinuncia del ministro della Difesa di Colombia

Bogotà, 6 nov (Prensa Latina) L'etichetta #RenuncieMinistroBotero è oggi tendenza in Twitter, a poche ore di avere terminato il dibattito di mozione di censura contro il ministro della Difesa di Colombia, Guillermo Botero. 

 
“Siamo ritornati ai falsi positivi” (morti di civili registrate come caduta di guerriglieri in combattimento), è l’affermazione realizzata dal senatore Roy Barreras, uno di quelli che ha parlato di più durante il dibattito. 
 
Barreras ha presentato documenti sulla morte di sette minorenni in un bombardamento dell’Esercito Nazionale lo scorso 2 settembre nel dipartimento di Caquetà e dopo la pubblicazione ufficiale dove sono stati dichiarati morti da combattimento. Guillermo Botero, ha assicurato, conosceva questo fatto e l’ha occultato all’opinione pubblica. 
 
Da parte sua, il Ministro ha detto che “questa è stata un’operazione lecita fatta con tutta la rigorosità del Diritto Internazionale Umanitario e con accompagnamento della Procura che sapeva che si sarebbe svolta questa operazione fin dal principio”. 
 
In un gran dibattito, il senatore Roy Barreras ha dimostrato in forma incontrovertibile che il ministro della Difesa ha permesso la riedizione della politica dei falsi positivi, ha affermato attraverso il suo account in Twitter Ivan Cepeda, della Commissione della Pace del Senato. 
 
Il congressista Feliciano Valencia, del Movimento Alternativo Indigeno e Sociale, ha scritto: dopo il dibattito di #MocionDeCensuraMinDefensa qualcuno può dormire tranquillo? È stato denunciato il bombardamento di almeno sette minorenni, c’era perfino una bambina di 12 anni. 
 
Non so che cosa è peggio: che l’Esercito assassini sette bambini, o che il Ministro Botero stesse occultando il fatto, o che tutto ciò sembra normale all’estrema destra, ha detto l’ex senatrice Piedad Cordoba. 
 
Non possiamo permettere che continuino ad assassinare la guardia indigena. Non possiamo seguire con l’orientazione militare e politica del nemico interno, dove tutti i colombiani sono minaccia dal Ministro di Difesa di turno, ha detto la congressista Aida Avella, dell’Unione Patriottica. 
 
Quella della vigilia è stata una nuova mozione di censura promossa contro il titolare del portafoglio di Difesa nel Congresso in momenti di persistente violenza nel dipartimento del Cauca, poiché i partiti di opposizione ne avevano spinta un’altra nella Camera dei Rappresentanti nel giugno scorso, argomentando il fatto con le forti critiche nella gestione di Botero. 
 
Con 121 voti a favore e 20 contrari, i congressisti hanno deciso che rimanesse nell’incarico, dopo il dibattito di mozione di censura contro di lui promosso dai partiti Alleanza Verde e Forza Alternativa Rivoluzionaria del Comune (FARC). 
 
Ig/mfb
   

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