venerdì 26 Luglio 2024
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Presidente di Cuba esorta i ministri a confinare l’immobilismo

L'Avana, 22 nov (Prensa Latina) Il presidente di Cuba, Miguel Diaz-Canel,  ha esortato i membri del consiglio dei Ministri a prendere decisioni opportune, confinare l'immobilismo e la mancanza di controllo delle risorse, ha riportato oggi la stampa ufficiale. 

 
Non si tratta di adempiere dei compiti, bensì di dirigere, che implica analizzare, considerare, proporre, implementare, controllare e retro-alimentare con creatività, per non dare spazio alla superficialità, ha detto il mandatario in una recente riunione del gabinetto ministeriale cubano, secondo il quotidiano Granma. 
 
“Non rinunciamo alle conquiste ed ai sogni ancora non realizzati”, ha detto il presidente della Repubblica, che inoltre ha convocato ad essere “sempre uniti, organizzati e mobilizzati”. Non possiamo dare spazio a fratture, manipolazioni, ingerenze e provocazioni, ha aggiunto.
 
Valutando la situazione del paese, Diaz-Canel ha fatto riferimento alla recrudescenza del bloqueo che il governo degli Stati Uniti mantiene contro Cuba, con l’imposizione reiterata di misure che hanno causato, per solo citare un esempio, la carenza di combustibili. 
 
D’accordo con la notizia di Granma, il presidente ha enumerato i compiti con priorità per il governo cubano, tra cui l’ampio esercizio legislativo che è derivato dalla nuova Costituzione, l’auto-rifornimento locale, il raccolto della canna da zucchero, l’appoggio per migliorare la qualità del turismo, la politica dell’abitazione, il combattimento del furto di combustibile ed il piano di investimenti del paese. 
 
Nell’elenco di priorità ha anche incluso le esportazioni, l’investimento straniero, l’informatizzazione, la situazione epidemiologica, il miglioramento dell’ambiente urbano, la battaglia per la decenza e contro le indiscipline sociali. 
 
Il Capo di Stato ha fatto riferimento alle insoddisfazioni espresse dalla popolazione, tra queste gli alti prezzi dei materiali della costruzione, la mancanza di prodotti agricoli in alcuni mercati, il maltratto al consumatore, il burocratismo, particolarmente nelle pratiche dell’abitazione, i problemi col trasporto, la raccolta di spazzatura ed i servizi funebri. 
 
In tale senso, il mandatario ha fatto un appello agli organismi coinvolti  affinché rispondano a questi reclami con priorità, secondo il quotidiano. 
 
In un’altra parte del suo intervento davanti al consiglio dei Ministri, Diaz-Canel ha considerato che il Piano dell’Economia bisogna abbordarlo con realismo ed obiettività ed evitare di includere mete che non si possano realizzare. 
 
È migliore essere preparati con un Piano obiettivo, cosciente delle complicazioni che abbiamo, ha sentenziato. 
 
Ha anche indicato che nella discussione del Piano coi lavoratori, il dibattito deve incentrarsi in quello che loro propongano, per cercare più efficienza con le risorse che abbiamo, a livello dell’officina, della fabbrica, lì dove ci sono i processi produttivi fondamentali, e lavorare allora con tutte le idee e tutte le alternative possibili. 
 
In un’altra parte del suo dialogo coi ministri, Diaz-Canel ha trattato la realtà che vive America Latina, dove molti popoli si lanciano sulle strade, trionfano i processi di sinistra e ritorna la destra più aggressiva, come è il caso della Bolivia. In questo contesto, ha analizzato, aumenta l’ingerenza e l’aggressione contro Cuba, Venezuela e Nicaragua. 
 
“È di moda dare ricette, calpestando la complessità della vita del popolo cubano in condizioni di un bloqueo brutale ed ignorando che abbiamo scelto già da molto tempo la nostra strada, diretta da principi ben definiti di indipendenza”, ha concluso Diaz-Canel. 
 
Ig/cvl 

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