Santiago del Cile, 29 nov (Prensa Latina) Vittime della repressione delle forze dell’ordine che hanno sofferto traumi nei loro occhi presenteranno una denuncia contro il presidente del Cile, Sebastian Piñera, come responsabile diretto delle violazioni dei diritti umani.
Marta Valdes, portavoce della Coordinatrice delle vittime di Traumi Oculari, creata recentemente, ha assicurato in dichiarazioni alla stampa che il suo proposito è fare giustizia e che i colpevoli di gravi lesioni non rimangano impuni, e per ciò denunciamo il massimo responsabile che è Piñera.
I membri di questo gruppo, formato da persone con traumi oculari ed i loro parenti, hanno fatto ieri una manifestazione di fronte al palazzo de La Moneda, per reclamare il termine della repressione della polizia, contro manifestanti pacifici e della pratica di attaccare direttamente le persone con pallini da caccia al volto.
Valdes, il cui figlio è stato colpito da una bomba lacrimogena nell’occhio sinistro, ha segnalato che benché stiano da settimane chiedendo che si smetta di usare armi per pallini da caccia, si continuano ad usare gli stessi metodi, ed ha criticato che ogni volta che il Presidente fa qualche annuncio, fa un appello ad applicare ancora più repressione”.
Nella sua più recente relazione, l’Istituto Nazionale dei Diritti Umani (INDH), ha riportato che 232 persone hanno sofferto ferite oculari dal 18 ottobre, quando sono incominciate le mobilitazioni sociali contro il modello neoliberale esistente in Cile.
Lo stesso INDH ha presentato due giorni fa una denuncia per mancato omicidio contro il corpo dei carabinieri per il lancio di una bomba di gas lacrimogeno contro la giovane Fabiola Campillay, che è rimasta completamente cieca.
Campillay è il secondo caso di una persona che perde completamente la vista a causa degli spari della polizia, perché anteriormente è accaduto con lo studente universitario Gustavo Gatica.
Ig/rc
venerdì 26 Luglio 2024
