domenica 1 Dicembre 2024
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Commemorano in Messico anniversario dell’assassinio di Julio Antonio Mella

Messico, 10 gen (Prensa Latina) Come succede da anni, messicani e cubani si sono riuniti oggi attorno al busto di Julio Antonio Mella nel Giardino del Museo di San Carlos, per commemorare il 91º anniversario del suo assassinato. 

 
È trascorso quasi un secolo da quell’omicidio incaricato a sicari dal dittatore cubano Gerardo Machado, nella via Abraham Gonzalez quasi all’angolo con Morelos, nella colonia Juarez, mentre passeggiava con la fotografa italiana Tina Modotti. 
 
Le eco degli spari sembrano risuonare ancora e gli aneddoti ed i riferimenti raccontati in questa fredda mattinata, davanti al suo busto nel Giardino del Museo, da parte di messicani e cubani, che gli hanno reso omaggio, ci obbligano a pensare a quella drammatica scena vista dagli abitanti della colonia Juarez quando, grazie alla sua forza fisica, ha potuto muoversi quasi due isolati con lo stomaco ed un polmone perforati da due colpi di arma da fuoco. 
 
Quando cadde sul marciapiede ed Tina non ha avuto le forze per sollevarlo, ha detto quella famosa frase che parla tanto del suo coraggio e del suo amore per la patria: “Machado mi ha fatto ammazzare. Muoio per la Rivoluzione. Tina io muoio”. 
 
Gli mancavano soli due mesi per compiere 26 anni ed esibiva già una storia da gigante, compresa la fondazione del primo Partito Comunista del suo paese dalla mano di un uomo che triplicava la sua età, Carlos Baliño, che veniva dalle file “mambise” della guerra necessaria. 
 
Tutto questo, e molto di più, è stato ricordato nell’emotivo incontro nel Giardino del Museo di San Carlos dove un altro grande eroe, Ernesto Che Guevara, ha il suo busto, ed a poca distanza del mausoleo si incontrano quelli di Benito Juarez e Josè Martì, questi ultimi nell’Alameda Central. 
 
L’ambasciatore di Cuba in Messico, Pedro Nuñez Mosquera, ha depositato un’offerta floreale al piede dell’effigie ed i presenti hanno anche collocato rose e garofani durante l’incontro. 
 
Oratori del Movimento di Solidarietà con Cuba, dell’Associazione Josè Martì dei residenti cubani, del Comune di Cuauhtemoc e dell’ambasciata hanno ricordato la vita e l’opera di Mella, la cui intensità non smetterà mai di impressionare tutti quelli che l’ascoltano e la leggano. 
 
Ig/lma 

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