giovedì 26 Dicembre 2024
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Diaz-Canel conferma l’impegno di Cuba con la sua emigrazione

L'Avana, 16 gen (Prensa Latina) Il presidente di Cuba, Miguel Diaz-Canel,  ha confermato l’impegno dell'isola col processo di normalizzazione dei vincoli coi cubani residenti all'estero, qualificato come continuo, irreversibile e permanente. 

 
Nel suo account in Twitter, il mandatario ha postato un link del sito web del quotidiano Juventud Rebelde dove il direttore Generale dei Temi Consolari e Cubani Residenti all’Estero (Daccre), Ernesto Soberon, espone che il governo cubano riconosce, stima e conta sul lavoro della sua emigrazione, in difesa della Rivoluzione. 
 
I cubani residenti all’estero presentano un potenziale importante per contribuire allo sviluppo del paese. Contano su conoscenze, una buona parte di loro acquisite a Cuba, ed esperienze con le quali possono contribuire allo sviluppo del nostro paese, ha osservato. 
 
Nell’intervista concessa al quotidiano della gioventù cubana, Soberon ha assicurato che Cuba continuerà a spingere il processo di rinvigorimento dei vincoli coi suoi emigrati, iniziato dal leader storico della Rivoluzione, Fidel Castro, nel 1978, e continuato da Raul Castro e Miguel Diaz-Canel. 
 
Ha segnalato, inoltre, che la celebrazione a L’Avana della Quarta Conferenza La Nazione e l’Emigrazione, in aprile prossimo, costituirà un nuovo ed importante passo avanti in funzione di continuare a fortificare i vincoli tra Cuba e suoi figli nel mondo. 
 
Ha affermato che tra i temi di questa riunione ci sono: la difesa della Rivoluzione cubana e la condanna del bloqueo che mantiene il governo degli Stati Uniti contro l’isola, i nessi culturali ed economici, e la promozione dell’avvicinamento dei giovani e dei discendenti da cubani. 
 
Ha detto che la maggioranza della comunità cubana negli USA respinge la politica aggressiva del governo del presidente Donald Trump ed appoggia la fine del bloqueo. 
 
Questa politica di lotta, ha sentenziato, è appoggiata solamente da un settore minoritario, ma eccessivamente reazionario, della comunità cubana in quel paese, e colpisce in maniera più significativa i cubani residenti all’estero, particolarmente quelli radicati in territorio statunitense. 
 
Ig/evm 

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