venerdì 26 Luglio 2024
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Maduro riconosce effettività della medicina cubana nella lotta contro il COVID-19

Caracas, 12 mar (Prensa Latina) Il presidente del Venezuela Nicolas Maduro, ha riconosciuto l’effettività dell’Interferone cubano per il trattamento del nuovo coronavirus COVID-19 ed ha annunciato che più di 10 mila dosi dello stesso si trovano già in Venezuela. 

 
In una conferenza stampa dal Palazzo di Miraflores per aggiornare la situazione che presenta la nazione rispetto alla malattia letale, il mandatario ha dichiarato che grazie all’Accordo Cuba-Venezuela hanno già comprato questa medicina prodotta da scientifici dell’isola caraibica. 
 
Allo stesso modo ha spiegato che ha sollecitato alla Repubblica Popolare Cinese ed all’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) la sua collaborazione per prevenire ed affrontare i casi del COVID-19 in caso di presentarsi nel paese. 
 
Ha esortato le nazioni ad unirsi per affrontare la pandemia ed ha convocato il governo della Colombia affinché collabori per evitare la propagazione del virus. 
 
Ha esatto inoltre al governo degli Stati Uniti affinché tolga “tutte le sanzioni ingiuste ed illegali che ha contro Venezuela”, alla fine di ottenere l’acquisizione delle medicine e le prove diagnostiche per proteggere il popolo venezuelano. 
 
“Abbiamo fatto qualche previsione, fino a dove ci permettono le sanzioni criminali, potrebbe essere un buon momento per esigere al presidente Donald Trump che tolga le proibizioni criminali contro Venezuela e ci permetta di comprare quello che necessitiamo. Ci costa il triplo cercare i test, le prove diagnostiche, ma li abbiamo ottenuti e ne abbiamo una buona quantità”, ha risaltato. 
 
Ha affermato che il nuovo coronavirus non solo sta colpendo la salute e la vita dell’umanità, ha anche colpito l’economia del mondo, come con il crollo dei prezzi del petrolio. 
 
Durante l’intervento, Maduro ha dichiarato in emergenza il sistema nazionale di salute pubblica e privato del paese. 
 
Il capo dello Stato ha informato che le misure speciali si esercitano non solo per prevenire l’entrata della malattia alla nazione bolivariana, ma anche per rispondere ai casi che saranno scoperti. 
 
Ha spiegato che per sei settimane le autorità della salute hanno realizzato un protocollo stretto: “Abbiamo preso tutte le misure preventive per scoprire l’arrivo del coronavirus, ma essendo una pandemia, bisogna essere obiettivi, avere i piedi per terra e sapere che in qualunque momento il COVID-19 potrebbe entrare nel nostro paese”. 
 
Ig/ycv

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