“Ora l’amministrazione Trump chiede che Venezuela riceva aiuti umanitari. Vivono della menzogna. Abbiamo ricevuto in maniera costante assistenza dalla Cina, Russia, Cuba e dall’ONU. Abbiamo concesso anche aiuti ai nostri fratelli dei Caraibi”, ha scritto Arreaza nella rete sociale Twitter.
I pronunciamenti del capo della diplomazia venezuelana sorgono dopo che il governo statunitense ha criticato le azioni del governo del Venezuela per combattere la propagazione del nuovo coronavirus SARS-CoV-2, agente infettivo causante del COVID-19.
Grazie alla cooperazione che mantiene Venezuela con paesi come Cina e Russia, sono arrivati alla nazione bolivariana più di 400 tonnellate di materiali medici tra kit di diagnosi PCR, mascherine, abiti protettivi, guanti e medicine per combattere la pandemia.
Allo stesso modo, il paese asiatico ha inviato una squadra di medici specialisti in malattie infettive, medici intensivisti ed esperti in prove di laboratorio, col fine di contrastare gli effetti del virus in Venezuela, a dispetto delle misure unilaterali e coercitive promosse dal governo degli Stati Uniti.
Nel caso di Cuba, il 20 marzo scorso è arrivato al paese sud-americano un gruppo di più di 130 specialisti della salute per rinforzare i centri assistenziali appartenenti alla Mision Barrio Adentro, programma sociale creato dal comandante Hugo Chavez (1954-2013) con l’appoggio del leader storico della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro (1926-2016).
I medici cubani si unirono ai lavori di screening dei casi sospettosi e l’applicazione dei kit di diagnosi casa per casa, sviluppate dalle autorità sanitarie come parte delle azioni per rompere le catene di trasmissione del COVID-19.
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