In un emotivo atto di addio alla brigata medica dell’isola che ha collaborato in quella nazione europea nella lotta contro il coronavirus SARS-Cov-2 per tre mesi, Piquè ha sottolineato che il lavoro dei sanitari cubani è stato decisivo per contenere il patogeno.
“Oggi è un giorno significativo perché abbiamo appena dimesso guarito l’ultimo paziente con COVID-19 in Andorra e voi siete stati una parte importante di questo successo”, ha risaltato il direttore generale del SAAS.
“Abbiamo avuto un’epidemia tra le più forti del mondo in percentuale di colpiti per abitanti ed a dispetto di tutto ciò il risultato finale è stato buono, con una risposta sanitaria nella quale voi siete stati fondamentali”, ha insistito il dottore andorrano.
Ha esteso la sua gratitudine ai ministeri di Relazioni Estere e di Salute Pubblica della maggiore delle Antille per la risposta rapida, ed ha elogiato lo sforzo dei membri della brigata che hanno lasciato sull’isola i familiari e gli amici per salvare vite ad Andorra, ha enfatizzato.
“Grazie per venire ad un piccolo paese, circondato dalle montagne, ma che sicuramente ricorderete e spero che anche resti nel vostro cuore”, ha detto Piquè ai professionisti cubani che hanno lavorato nell’Ospedale Nostra Signora di Meritxell e nel centro socio-sanitario El Cedre.
Il capo della squadra di 39 tra medici e laureati in infermeria dell’isola, Luis Enrique Perez, ha ringraziato le autorità ed i sanitari del Principato per tutta l’attenzione prestata e lo scambio di esperienze e conoscenze che ha offerto loro questa tappa.
Ha reiterato la disposizione del gruppo di ritornare al paese pirenaico e di continuare a salvare vite in caso di essere necessario.
Appartenenti al Contingente Internazionale Henry Reeve, con vasta esperienza in situazioni di disastri e gravi epidemie nel mondo, i medici e gli infermieri dell’isola caraibica sono arrivati ad Andorra alla fine di marzo, su sollecito delle autorità del paese.
Ig/edu