“Dal Venezuela, quelli che condividiamo il lavoro rivoluzionario nel campo della creazione e dell’intellettualità in termini di costruzione di un mondo migliore, aggiungiamo le nostre voci, azioni e impegno per condannare le nuove aggressioni imperiali contro i nostri popoli e, in particolare, quelle sviluppate contro Cuba”, ha detto a Prensa Latina il poeta, scrittore e giornalista.
Padilla, membro della Red de Intelectuales y Artistas en Defensa de la Humanidad ed ex Vice Ministro della Cultura, ha assicurato che ciò che la controrivoluzione intende è sollevare una scena di violenza e aggressione, nascondendosi dietro la maschera del “dissenso culturale e artistico”, sollevando un rumore mediatico che funge da tumulto interno nell’isola caraibica.
Ha sottolineato che ciascuno degli atti compiuti da questi piccoli gruppi sono stati malintenzionati, “hanno scelto una data emblematica e un obiettivo di impatto, la figura e l’ideologia dell’apostolo cubano José Martí, la data della sua nascita, e continuano a programmare le loro azioni in occasioni significative”.
“Ancora una volta vi diciamo, dal campo della creazione autentica, che è essenzialmente rivoluzionaria, che non passeranno! E i popoli uniti e solidali restano attenti alla Cuba di Martí e Fidel, e sono solidali con la Cuba socialista”, ha concluso Padilla.
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