All’insegna del motto “Costruire ponti per la crescita”, i delegati dibatteranno per due giorni le azioni intraprese negli ultimi due anni in difesa di Cuba, la sua sovranità e l’intensificarsi dell’assedio statunitense nelle attuali circostanze.
Rifletteranno anche sulla presenza nei social network e nei mass media della nazione cubana, la diffusione della sua storia e dei suoi valori culturali.
Include anche la volontà di contribuire e partecipare attivamente allo sviluppo economico dell’isola ed il consolidamento del lavoro dei cubani residenti all’estero all’interno delle associazioni, sia nel loro paese di residenza che a livello continentale.
L’incontro si svolgerà in modalità presenziale e virtuale e parteciperanno cubani residenti in Venezuela, Brasile, Colombia, Nicaragua, Messico, Guatemala, Trinidad e Tobago, Uruguay, Panama, Repubblica Dominicana, Saint Vincent e Grenadine, Bolivia, Argentina, Giamaica, Haiti ed Ecuador.
Fonti del comitato organizzatore hanno confermato a Prensa Latina la presenza al VI Incontro dei leader del gruppo Buena Fe, Israel Rojas e Yoel Martínez, per discutere delle vessazioni mediatiche subite dagli artisti cubani, di cui sono stati vittime nel loro recente tour in Spagna.
Un incontro con i membri del Partito Socialista Unito del Venezuela, una partita di softball e attività culturali faranno parte del programma che, come hanno detto i suoi organizzatori, sarà un incontro tra fratelli per “il bene comune e il bene di Cuba”.
Ig/jcd
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