Il presidente cubano, in viaggio accompagnato dal ministro delle Relazioni Internazionali del suo paese, Bruno Rodríguez, è atterrato questo lunedì all’aeroporto di Fiumicino nella capitale ed è stato ricevuto dal ministro plenipotenziario della Farnesina, Uberto Vanni D’Archirafi, e da Mirta Granda e René Mujica, rispettivamente ambasciatori dell’Isola in Italia e presso la Santa Sede.
Poco prima del suo arrivo, il presidente ha annunciato in un messaggio su Twitter che “visiteremo lo Stato della Città del Vaticano, la Repubblica Italiana e la Repubblica di Serbia. Sicuramente saranno giorni intensi durante i quali lavoreremo per continuare a promuovere e diversificare i nostri legami nel perseguimento dello sviluppo di Cuba”, ha affermato.
L’udienza con il Papa si svolgerà domani e avviene a poco più di otto anni da quella tenutasi nel maggio del 2015 presso la Santa Sede tra il Vescovo di Roma e l’allora presidente della Nazione antillana, Raúl Castro, a cui ha fatto seguito un viaggio pastorale a Cuba di papa Francesco, nel settembre di quell’anno.
Il 12 luglio 2022 il Sommo Pontefice ha affermato che “Cuba è un simbolo, ha una grande storia”, e successivamente, il 14 gennaio, in un messaggio in occasione del 25° anniversario della visita di Giovanni Paolo II sull’Isola, ha inviato al popolo cubano un messaggio: “grazie per questo esempio di collaborazione e di aiuto reciproco che vi unisce”.
Nel contatto con Mattarella, che avverrà anche domani, verranno affrontati temi di interesse per entrambe le parti, sia bilaterali che internazionali, ed ha lo scopo di approfondire i rapporti positivi tra le due nazioni.
Il capo dello Stato italiano ha sottolineato in una nota inviata a Díaz-Canel nell’aprile del 2018 che “gli storici e forti legami di amicizia che uniscono i nostri paesi costituiscono il fondamento di relazioni bilaterali particolarmente intense e dinamiche”.
Lo dimostra, come ha sottolineato in questa occasione, “l’ampia gamma di progetti di cooperazione” e ha sottolineato l’auspicio che “su queste basi, nei prossimi anni, L’Avana e Roma possano cogliere tutte le opportunità che le iniziative già in atto stanno generando ed estendendo la proficua collaborazione esistente in tutti i settori di interesse reciproco”.
L’ordine del giorno prevede un incontro con Qu Dongyu, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), presso la sede di tale istituzione.
Durante la sua permanenza in Italia, Díaz-Canel dialogherà anche con imprenditori di questo paese, a pochi mesi da quello tenutosi a L’Avana il 31 agosto dello scorso anno, durante il quale ha affermato che “i legami che sono nati tra Cuba e chi conduce affari sul suolo italiano va oltre il tradizionale, il meramente economico”.
“Tra le due nazioni c’è una vicinanza che nasce dal culturale, dallo storico, dalla conoscenza reciproca che contraddistingue i due popoli”, ha detto in quell’occasione il presidente cubano.
Il presidente sta effettuando una visita nei paesi europei, nell’ambito della quale parteciperà come presidente del G77 + Cina, al “Summit for a new Global Financing Pact” che si svolgerà a Parigi, in Francia, tra il 22 e il 23 giugno.
Ig/ort
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