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Il presidente cubano ha definito molto piacevole l’incontro con papa Francesco

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Città del Vaticano, 20 giu (Prensa Latino) Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha definito molto piacevole il suo incontro di questa mattina in Vaticano con papa Francesco.

In un messaggio postato su Twitter, il presidente ha anche precisato che si è trattato di un colloquio franco, in cui ha espresso al Sommo Pontefice “il profondo affetto e l’augurio di una piena guarigione da parte del popolo cubano” dopo l’operazione all’addome a cui è stato sottoposto lo scorso 7 giugno
“Affrontiamo l’attuale realtà cubana, in particolare il grave impatto sulla nostra popolazione dell’intensificarsi del bloqueo economico”, ha detto Díaz-Canel nella sua nota, aggiungendo che “confermiamo ampie coincidenze su questioni urgenti nell’agenda internazionale per l’umanità”.
Ho anche “apprezzato le vostre espressioni di vicinanza e di incoraggiamento a favore del nostro paese. Confermiamo la volontà di continuare a rafforzare i legami tra la Santa Sede e Cuba”, ha concluso.
Il presidente della nazione antillana è stato ricevuto in udienza alle 10:00 ora locale dal Santo Padre, ed entrambi hanno avuto un piacevole dialogo durato circa 40 minuti, secondo fonti vaticane.
Una nota diffusa dalla sala stampa della Santa Sede ha indicato che a seguito del suo incontro con il papa, Díaz-Canel ha conversato con il cardinale Pietro Parolin, segretario di stato, al quale ha partecipato anche il ministro delle relazioni internazionali cubano, Bruno Rodriguez.
In questa riunione, alla quale era presente Daniel Pacho, sottosegretario per il Settore Multilaterale della Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali del Vaticano, si è trattata l’importanza delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e Cuba, rievocando la storica visita di San Giovanni Paolo II nel 1998.
Sono state affrontate anche altre questioni bilaterali, la collaborazione tra i due stati, nonché questioni internazionali di reciproco interesse, “ed è stata sottolineata l’importanza di mantenere l’impegno a promuovere sempre il bene comune”, sottolinea il testo.
Questo è stato il quarto contatto tra Díaz-Canel e Francisco, il primo dei quali è avvenuto nel marzo del 2013, quando l’attuale presidente cubano, allora primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei ministri, ha assistito alla sua incoronazione come papa.
Nel settembre del 2015 si sono nuovamente incontrati in occasione del viaggio apostolico del Sommo Pontefice a Cuba, e nel febbraio del 2016, durante l’incontro tra il Santo Padre e il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, svoltosi a L’Avana. Il presidente cubano è arrivato in Italia questo lunedì pomeriggio, accompagnato dalla moglie Lis Cuesta e da una delegazione che comprende il ministro delle relazioni internazionali cubano oltre a diversi vice ministri, e sta portando a compimento un’intensa agenda che prevede oggi un incontro con il presidente italiano, Sergio Mattarella.
Questo martedì ha incontrato anche imprenditori italiani, oltre a Qu Dongyu, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).
Nel pomeriggio svolgerà anche un incontro con i cubani residenti in questo paese e con i membri dei gruppi di solidarietà, prima di partire in notturna per Serbia, dove proseguirà un tour che comprende Francia, per partecipare il 22 e 23 giugno al Summit per un nuovo Patto Finanziario Globale, come presidente del G77 + Cina.

Ig/ort

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