Come ha spiegato la direttrice dell’istituzione, Isabel Hernández, l’ex Castillo de San Severino, Monumento Nazionale ed attuale Museo della Via degli Schiavi, diventa uno spazio per illustrare aspetti di tale importanza per Cuba e per il mondo legati alla razza ed all’uguaglianza dei diritti.
In questo museo si sta lavorando per ampliare le visite di turisti nazionali e internazionali, con l’obiettivo di diffondere la storia di un sito che è esponente dell’architettura militare rinascimentale e conserva nella sua memoria storica momenti importanti della provincia e del paese.
Hernández ha affermato che il Castello mostra tracce del momento di fondazione della città di San Carlos e San Severino de Matanzas, quindi coinvolge il suo lascito storico con le attuali funzioni museali e consente un maggiore riavvicinamento con la società.
Attualmente, tra le priorità del lavoro del Museo spicca la trasformazione dell’istituzione in un centro culturale che renda omaggio al tema della schiavitù con valori architettonici e l’approfondimento dell’educazione al patrimonio, ha sottolineato.
La direttrice ha affermato che i club per bambini e anziani sono collegati al centro per ottenere un’istituzione più interattiva e preservare l’impronta di un sito che custodisce le radici della ribellione ed in cui hanno prestato servizio patrioti cubani come Fructuoso Rodríguez e José Antonio Echeverría, incarcerati qui per aver combattuto contro i governi oppressivi dell’epoca.
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