Nella sua conferenza stampa mattutina, ha spiegato che i conservatori l’hanno scelta come rappresentante del Fronte Ampio per Messico, perché “parla in modo colloquiale, diretto ed impreca”.
“La stanno gonfiando, ma non riesce a volare, perché questi sono altri tempi, e lo fanno non perché è capace di governare ma semplicemente perché è nata in un paesino, ma questo non vuol dire che hai amore per il suo paese, e presentarla come un prodotto popolare (che non è), è assurdo, ricordatevi che vive in collina insieme ai ricchi, non ai poveri”.
López Obrador ha spiegato che, in senso generale, l’oligarca è colui che ha denaro, non necessariamente cultura, ed ha affermato che il processo per eleggere il candidato di Morena non sarà come il metodo degli oppositori, dove “quelli dall’alto” hanno aveva già imposto Xóchitl Gálvez come candidata.
Ha ricordato che quando alle elezioni regionali di Morena pensava di vincere il sindaco di Benito Juárez perché avevamo un candidato adatto, cattolico, insegnante, avvocato, Bernardo Bátiz, onesto, intelligente, non ce n’era un altro migliore, improvvisamente il Partito di Azione Nazionale nominò il suo ed ha vinto perché ci sono molti soldi di mezzo, e tutto è finito in enormi atti di corruzione.
Ha rivelato che un leader, Santiago Taboada, sarà il candidato alla guida del governo di Città del Messico. Quest’uomo è stato quello che ha ottenuto più voti nelle ultime elezioni a Benito Juárez perché lì la maggioranza sostiene i candidati di destra, e c’è già una preparazione a suo favore, perché sono prevedibili ed evidenti.
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