venerdì 26 Luglio 2024
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Le famiglie dei 43 di Ayotzinapa chiedono giustizia dopo il nuovo arresto

ayotzinapa
Città del Messico, 14 lug (Prensa Latina) I parenti dei 43 di Ayotzinapa normalisti scomparsi ed assassinati ad Iguala, in Messico, hanno chiesto oggi di accelerare i processi contro i responsabili dei fatti.

I portavoce del gruppo hanno approfittato della cattura di un altro militare coinvolto nel massacro per rinnovare la loro richiesta di far uscire dall’impasse il processo giudiziario e aumentare le pressioni sul governo israeliano affinché estradi Tomás Zerón, creatore della “verità storica” insieme con l’ex procuratore generale, arrestato e processato Jesús Murillo Karam.
Ieri è arrivata la notizia che l’ex ufficiale militare Francisco Narváez Pérez è stato arrestato a Querétaro dall’Ufficio del Procuratore Generale (FGR) in quanto legato alla scomparsa dei 43 studenti.
Il mese scorso la seconda giudice di Almoloya de Juárez, stato del Messico, Raquel Ivette Duarte, ha ordinato la cattura di Narváez Pérez e di altri 15 militari.
Ha sostenuto che le prove fornite dalla Procura della Repubblica puntano ad azioni ed omissioni da parte dei comandi superiori e medi del 41° e 27° battaglione di stanza a Iguala, che hanno consentito la cattura degli studenti da parte della criminalità organizzata e la loro conseguente scomparsa.
In totale, 10 dei 16 soldati contro i quali è stato emesso un mandato d’arresto nel caso Ayotzinapa sono già detenuti, ed i rimanenti sono stati identificati.

Ig/lma

 

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