Attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito web, l’ente ha espresso la sua grande preoccupazione per le condizioni di salute dei civili nelle regioni settentrionali, in particolare bambini, donne e anziani che non hanno accesso ai servizi sanitari.
Nonostante le risorse limitate, siamo pronti a offrire qualsiasi tipo di trattamento ai pazienti ovunque si trovino, in particolare quelli con cancro e malattie croniche, afferma il testo.
Ha chiarito che questo atteggiamento del Ministero nasce da un senso di responsabilità ed impegno, e fa parte del dovere nazionale che tutti i siriani, anche quelli che vivono in aree dominate da gruppi terroristici e radicali, hanno il diritto di essere curati negli ospedali e nei centri sanitari.
Il pronunciamento del Ministero arriva dopo diverse notizie circolate sui social network di centinaia di malati di cancro che non hanno accesso alle cure nelle zone settentrionali del paese, dove le milizie estremiste impediscono loro di spostarsi nelle aree governative per essere curati.
Le autorità sanitarie di questa nazione levantina assicurano che stanno cercando di fornire ai propri cittadini servizi sanitari gratuiti e ottimali, nonostante le misure di blocco economico imposte al paese arabo.
Assicurano che questo assedio limita l’acquisto di medicinali e pezzi di ricambio per dispositivi medici, ma non si smette di offrire servizi sanitari gratuiti nei 101 ospedali.
Ig/fm