In un comunicato, l’ente ha incolpato i gruppi terroristici ed i loro sponsor per questo atto che mira a mettere a tacere la voce dei giornalisti che si sono adoperati per negare notizie false e smascherare le false dichiarazioni mediatiche compiute da paesi ostili a Siria.
Ha chiarito che ci sono già 50 giornalisti nazionali uccisi e dozzine feriti per mano dei radicali durante l’adempimento del loro dovere patriottico.
Ha invitato le federazioni e le organizzazioni di giornalisti arabi, regionali e internazionali a condannare questo atto ed a non lasciare impuniti i criminali ed i loro padroni.
Un attentato dinamitardo ha provocato oggi la morte del corrispondente del canale televisivo Sama, mentre il cameraman del canale siriano Al-Suriya è uscito illeso.
La bomba, che ha ucciso anche tre militari, è esplosa sulla via del ritorno, dopo che avevano coperto un’operazione antidroga dell’esercito siriano al confine con Giordania.
Ig/fm