giovedì 26 Dicembre 2024
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Fidel Castro, ispirazione di un messicano per amare Cuba

Sancti Spíritus, Cuba, 13 ago (Prensa Latina) Fidel Castro è stato un'ispirazione ed in lontananza amare Cuba e la sua rivoluzione socialista, così ha detto Antonio del Conde Pontones -El Cuate-, morto all'età di 97 anni lo scorso marzo a Tecate, in Messico.

Prensa Latina ha avuto l’onore di condividere con El Cuate in diverse occasioni, e sempre lo ha sentito dire con affetto e amicizia che il naturale addio del leader storico della Rivoluzione cubana è stato un fatto irreparabile, anche se “le sue idee rimangono, il suo genio di creatore non morirà mai”.
In questo 13 agosto, quando il Comandante in Capo avrebbe compiuto 97 anni, è un momento opportuno per ricordare alcune delle riflessioni di chi ha condiviso pagine gloriose nei preparativi delle spedizioni dello yacht Granma nella nazione azteca.
Per Conde Pontones la partenza di Fidel Castro verso l’immortalità ha commosso i rivoluzionari, i poveri che lottano alla ricerca di una vita migliore, era un uomo straordinario, con le sue parole convinceva e con la sua azione superava ogni ostacolo.
A soli 27 anni El Cuate ha accettato la sfida di lottare per un ideale, di collaborare a una rivoluzione che, a 97 anni, ha continuato ad amare ed a considerare un esempio per il mondo.
In ogni incontro, ha ricordato eventi dell’epopea del Granma, con i giovani della Generazione del Centenario, Fidel Castro, Camilo Cienfuegos, Ernesto Che Guevara e Juan Almeida, tra gli altri cubani.
I rapporti con il leader cubano erano così forti che, convinto e coinvolto come un cubano in più del gruppo dei rivoluzionari, fu battezzato come El Cuate, soprannome che lo protesse dalle persecuzioni delle autorità messicane, che offrirono 20.000 dollari per la sua cattura.
Ha raccontato come è iniziata la sua relazione con il leader cubano: nel 1955 venne nella mia armeria un giovane raccomandato, “Alejandro”, ma in realtà era Fidel Castro. Era sempre interessato a diversi cataloghi di armi.
Il suo entusiasmo nel collaborare con i rivoluzionari – ha ricordato – gli ha portato problemi familiari, che si sono conclusi con un interrogatorio da parte di un gruppo di gesuiti che lo ha scomunicato, nonostante fosse un devoto cattolico.

Ig/rga

#97° anniversario #El Cuate #cuba #Fidel Castro

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