La rivendicazione faceva parte del III Incontro di Solidarietà Centroamericana con Cuba, che è stato descritto come un successo ed ha dimostrato la combattività degli oltre 100 delegati a favore di Cuba e contro la misura unilaterale di Washington.
I partecipanti all’incontro interpellati da Prensa Latina hanno affermato che la riunione è stata l’occasione per concordare azioni e verificare cos’altro si può fare a difesa della maggiore delle Antille.
In tal senso, la dichiarazione finale approvata sottolinea, tra le altre azioni, la volontà di sostenere la nazione caraibica nella lotta contro l’assedio economico, commerciale e finanziario che dura da più di sessant’anni.
Hanno chiesto l’esclusione di Cuba dalla lista dei paesi che sponsorizzano il terrorismo, una strategia che insieme al bloqueo cerca di soffocare l’economia e lo sviluppo della società cubana, violando le norme del diritto internazionale.
I rappresentanti di Costa Rica, Salvador, Guatemala, Nicaragua, Panama, Venezuela, Porto Rico, Messico e del paese ospitante hanno chiesto la restituzione del territorio occupato illegalmente dalla base militare statunitense di Guantanamo, contro la volontà del popolo e del governo cubani.
La giornata di chiusura si è svolta in Plaza Cuba nella capitale honduregna, dove hanno partecipato anche membri del governo della presidentessa Xiomara Castro.
La vicepresidentessa, Doris Gutiérrez, ha evidenziato la storia di solidarietà di Cuba e di Fidel Castro, che ha lottato così tanto per i poveri del mondo.
Da parte sua, il vice cancelliere e segretario internazionale del partito Libre al governo, Gerardo Torres, ha chiesto l’esclusione di Cuba dall’ingiusta lista di paesi che sponsorizzano il terrorismo, in cui non avrebbe mai dovuto entrare.
Ig/ybv