“I Brics non fanno da contrappunto al G7 (gruppo dei sette, formato da Germania, Canada, Stati Uniti, Francia, Italia, Giappone e Regno Unito), né al G20 (dei 20 paesi industrializzati ed emergenti), né contro nessuno”, ha scritto Lula sul social network Twitter.
Ha precisato che il blocco vuole organizzarsi “come il Sud del mondo, qualcosa che prima non esisteva. Siamo importanti nel dibattito globale, seduti al tavolo dei negoziati, su un piano di parità con Unione Europea e gli Stati Uniti”, ha rimarcato.
Lula ha iniziato questo martedì in Sudafrica il primo dei tre giorni di attività del 15° incontro dei leader dei Brics.
Secondo l’Ambasciatore Eduardo Saboia, l’incontro avrà tre temi principali.
In primo luogo, per l’allargamento del blocco, l’ex sindacalista ha suggerito la possibilità di unire Arabia Saudita e Argentina.
Poi la visibilità dei problemi africani. A questo proposito, il presidente brasiliano sostiene un riavvicinamento dei paesi della regione.
Infine, la discussione sull’utilizzo di una moneta comune per le transazioni commerciali tra le nazioni dei Brics.
Oltre a Lula, saranno presenti al vertice i presidenti Cyril Ramaphosa (Sud Africa) e Xi Jinping (Cina), e il Primo Ministro dell’India, Narendra Modi, mentre il presidente russo, Vladimir Putin, parteciperà da connessione remota.
Secondo l’ordine del giorno della riunione, i leader parteciperanno a un business forum durante la giornata.
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