venerdì 26 Luglio 2024
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All’ONU, Cuba respinge l’impatto delle misure coercitive contro il Sud

ONU, 18 set (Prensa Latina) Il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha denunciato oggi l'impatto delle restrizioni unilaterali allo sviluppo ed all'attuazione dell'Agenda 2030 dei paesi del Sud.

Queste disposizioni incompatibili con gli accordi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio devono essere eliminate al più presto possibile, ha sottolineato il presidente parlando in qualità di leader del Gruppo dei 77 + Cina nella giornata di apertura del vertice sugli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (OSS).

Il capo dello Stato ha respinto le misure coercitive unilaterali in quanto palese violazione della Carta delle Nazioni Unite ed ostacolo agli sforzi degli stati interessati per realizzare l’Agenda 2030 e lo sviluppo sostenibile in generale.

“La comunità internazionale, compreso il sistema delle Nazioni Unite, deve continuare a respingere fermamente queste misure e lavorare per la loro eliminazione incondizionata”, ha sottolineato.

Il presidente cubano ha descritto il contesto globale come critico per i paesi in via di sviluppo, colpiti da “un ordine economico ingiusto che perpetua disuguaglianze e povertà”.

Ancor prima della pandemia della COVID-19, il mondo aveva già deviato il suo percorso verso il raggiungimento dell’Agenda 2030, ha avvertito.
In questo senso, Díaz-Canel ha ricordato la massima priorità data dal G77 + Cina a questo evento, con l’obiettivo di rimettere lo sviluppo sostenibile al centro dell’agenda internazionale e fornire lo slancio politico necessario.

Il gruppo ha redatto una dichiarazione per aumentare e accelerare l’attuazione di azioni e misure concrete innovative, trasformative e ambiziose che garantiscano il raggiungimento degli OSS.

Ig/ebr

 

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