giovedì 26 Dicembre 2024
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Il presidente della Colombia all’ONU definisce ingiusto il bloqueo contro Cuba

Nazioni Unite, 19 set (Prensa Latina) Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha considerato oggi, nel suo discorso alla 78° sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che Cuba è un paese ingiustamente bloccato.

Sul palco prima della sessione plenaria, ha assicurato che, inoltre, un presidente del suo paese – che non ha menzionato, ma si tratta di Ivan Duque (2018-2022) – gli ha suggerito di includere Cuba nella lista dei paesi che sponsorizzano il terrorismo “solo perché aveva contribuito a fare la pace in Colombia”.
Così il presidente colombiano ha esordito nel suo intervento, ricordando il suo recente viaggio in Cile per partecipare alle commemorazioni dei fatti del 50° anniversario del golpe di stato contro il governo socialista di Salvador Allende, ed a Cuba, dove è stato al Vertice del gruppo G77+Cina.
Dopo aver terminato l’incontro a L’Avana, Petro ha affermato che la conseguenza criminale dell’entrata di Cuba nella lista dei paesi che sponsorizzano il terrorismo non può essere mantenuta, perché il suo fondamento non è altro che la menzogna.
Pertanto, a nome del suo governo, ha chiesto di rimuovere la maggiore delle Antille da questa lista spuria preparata dagli Stati Uniti.
Nel suo profilo su Twitter, ha spiegato che l’inclusione di Cuba nella lista dei paesi terroristi è avvenuta su richiesta di Ivan Duque agli Stati Uniti, con la scusa che Cuba, nel rispettare i protocolli dei dialoghi con l’ELN sulla rottura del processo, ha difeso il fatto che i negoziatori di pace non potevano essere consegnati come ostaggi.
“I precedenti accordi firmati sotto forma di protocolli dai paesi di Colombia, Cuba e Norvegia sarebbero stati traditi. Oggi il mio governo negozia la Pace con gli stessi negoziatori liberi dell’ELN,”, ha spiegato il capo dello stato.
Petro ha sottolineato che la conseguenza del tradimento di Duque della parola data dal governo colombiano è che oggi la maggior parte dei medicinali che devono essere importati per la vita dei bambini non possono entrare a Cuba.
“È una conseguenza criminale che non può essere mantenuta perché la sua base non sono altro che menzogne. Non si può continuare a perdere vite innocenti a causa del cieco fondamentalismo favorevole alla violenza di un ex presidente della Colombia”, ha concluso.

Ig/otf

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