venerdì 26 Luglio 2024
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Il bloqueo contro Cuba viola i diritti umani e punisce chi aiuta, López Obrador

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Città del Messico, 18 ott (Prensa Latina) Il bloqueo degli Stati Uniti contro Cuba è una violazione dei diritti del popolo, un grave insulto ai cubani che punisce chiunque voglia aiutarli, ha denunciato oggi il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador.

Così, con questa forza, si applica la misura brutale che i governi degli Stati Uniti contro Cuba da più di sessant’anni, e che punisce anche le imprese che vogliono aiutare perché vengono ingiustamente sanzionate, ha aggiunto.
Il presidente messicano ha presentato la denuncia nel corso della sua conferenza stampa mattutina al Palazzo Nazionale, spiegando che molti degli 11 leader della regione più colpita dall’immigrazione hanno confermato la loro presenza al vertice di domenica prossima a Palenque, dove li ha convocati.
“Sapete perché esiste il bloqueo contro Cuba?”, ha chiesto. Ebbene, per ragioni politiche, affinché di fronte alle necessità materiali le persone si ribellino alle loro autorità, creino un clima di malcontento per mancanza delle cose più essenziali, del cibo, delle cose basilari per la sussistenza e, ripeto, solo per fini politici, per indebolire le autorità di questo e di altri paesi.
È una flagrante violazione della sovranità del popolo, e nessuno ha il diritto di farlo, e di usare il popolo o di approfittare del dolore umano per questi scopi, per questo dobbiamo aiutare tutti, Cuba e gli altri paesi, ha esortato.
Il caso Cuba è emerso quando è stato riferito che molti degli 11 leader invitati hanno già confermato la loro partecipazione all’incontro di Palenque sulla migrazione di domenica prossima, menzionando, tra gli altri, Colombia, Cuba, Guatemala, Honduras, Haiti, Ecuador e spiegando che nel caso del Messico, si tratta di un passaggio obbligatorio per i migranti.
“È un appello alle nazioni che hanno possibilità economiche per aiutare e cooperare: perché si spende così tanto nelle armi, nella guerra irrazionale, nella distruzione e nel NON sostenere le persone che hanno bisogno dei beni di prima necessità, come lavoro e benessere?”, ha concluso.

Ig/lma

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