venerdì 26 Luglio 2024
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Argentina: testa o croce

Buenos Aires, 23 ott (Prensa Latina) L'Argentina tornerà alle urne a novembre, dopo le elezioni generali che hanno lasciato uno scenario segnato dalla contrapposizione tra chi difende la memoria e la giustizia sociale e chi opta per postulati negazionisti e di estrema destra.

Quattro decenni dopo la fine dell’ultima dittatura civile-militare del paese (1976-1983) ed in occasione della Giornata Nazionale del Diritto all’Identità, più di 26 milioni di persone (77,7%) si sono recate alle urne ed Il candidato di Unión por la Patria (UP), Sergio Massa, è stato il più votato con il 36,7%, secondo i risultati provvisori.
L’attuale ministro dell’Economia dovrà affrontare il leader di La Libertad Avanza (LLA), Javier Milei (30), in un ballottaggio previsto per il 19 del mese prossimo, mentre la rappresentante di Juntos por el Cambio (JxC), Patricia Bullrich, è stata messa fuori dai giochi con 23.8%.
In un contesto influenzato dalle conseguenze della pandemia della COVID-19, dal debito contratto dall’ex presidente Mauricio Macri con il Fondo Monetario Internazionale (FMI), dalla peggiore siccità della storia recente e dagli effetti dei conflitti globali, i cittadini si sono recati alle urne sotto la pressione di un’economia in crisi e circondati da promesse che, in alcuni casi, nascondono dottrine di estrema destra sottomesse agli Stati Uniti con una bandiera liberale.
Dopo una vittoria trainata dall’ottima prestazione di Axel Kicillof nella provincia di Buenos Aires, dove è stato rieletto governatore con il 44,9%, Massa ha promesso di essere il presidente del Lavoro e della Sicurezza e di chiedere un governo di unità nazionale.
Tuttavia, secondo l’analista Luis Bruschtein, è necessario sottolineare che Argentina non ha vissuto solo un’elezione in più, “perché, oltre ai problemi economici, erano in gioco i valori fondamentali della civiltà”.
Adesso gli argentini hanno una seconda opportunità di scegliere tra chi promette di difenderli e di affrontare i problemi attraverso gli strumenti del sistema democratico e chi preferisce la motosega e la croce della dittatura.

Ig/gas

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