Il ministro degli Esteri ha definito irresponsabili e contrarie al diritto internazionale le parole del ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, che ha chiesto la “migrazione volontaria” degli abitanti dell’enclave.
Qualsiasi tentativo di giustificare lo spostamento dei palestinesi da Gaza è totalmente respinto dall’Egitto e dal mondo, ha affermato Shoukry, sottolineando che l’esodo interno in questo territorio è il risultato degli attacchi, dell’assedio e della carestia provocati da Israele.
Allo stesso modo, ha ratificato il sostegno de Il Cairo ai “diritti legittimi ed inalienabili del popolo palestinese, compreso il diritto di rimanere nella propria terra e di stabilire il proprio stato indipendente, vitale e contiguo, con i confini del 1967 e con Gerusalemme Orientale come capitale”.
Il capo della diplomazia egiziana ha esortato “coloro che affermano di essere preoccupati per la situazione umanitaria a Gaza” a lavorare per fermare le operazioni militari che hanno portato alla morte di civili, soprattutto donne e bambini.
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