Secondo il gruppo di deputati, la brutale aggressione israeliana contro Gaza ed il suo popolo costituisce un crimine classificato come genocidio, che richiede un procedimento pubblico ed internazionale contro l’entità sionista e tutte le sue organizzazioni.
In questo senso, il gruppo di legislatori ha chiesto di rovesciare la presunta legittimità di Tel Aviv davanti all’ONU ed espellerla dall’istituzione multilaterale.
Allo stesso tempo, i parlamentari libanesi hanno sostenuto la scelta della resistenza per liberare le terre occupate e difendere l’esistenza della patria come diritto naturale del popolo.
La lealtà alla Resistenza ha riaffermato la sua posizione riguardo alla necessità di accelerare l’elezione del Presidente della Repubblica dopo più di un anno di vuoto di potere e di decidere il prossimo responsabile del comando dell’Esercito.
Ha anche condannato l’uccisione deliberata di reporter, fotoreporter e professionisti dei media, che testimoniano i tentativi israeliani di mettere a tacere la voce della verità.
A questo proposito, ha reso omaggio al fotografo dell’agenzia Reuters in Libano, Issam Abdullah, e all’équipe del canale panarabo Al Mayadeen, alla corrispondente Farah Omar, al cameraman Rabih Al-Maamari e al suo collaboratore Hussein Aquil, che sono stati uccisi dalle forze israeliane.
Ig/yma